Tratto dal documentario omonimo della regista: Clarita Berger

                       (anno di produzione 1997)        I° Tempo

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Gli squali... macchina perfetta per uccidere

Sono conosciuti come cacciatori senza confini ed assassini crudeli. Sono creature così pericolose che gli incontri con gli esseri umani sembrano possibili solo attraverso gabbie di protezione. Esistono trenta specie conosciuti di squali che attaccano l'uomo, per cui non è sorprendente che noi reagiamo con un misto di paura da un lato e ammirazione dall'altro

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Ma la paura non è un deterrente a impedirci d'imparare di più circa gli squali. Molte di queste specie vivono una vita isolata in alcuni angoli più remoti degli oceani

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É Primavera, al circolo polare artico. Da qualche parte, nelle acque sottostanti a queste montagne di ghiaccio, vive lo squalo di Groenlandia. Un animale mai filmato prima dal vivo

 

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Il fotografo subacqueo Nick Callianassa si immerge nella acque a zero gradi quando dopo un paio d'ore d'attesa, alla distanza di ottanta metri, vede un animale molto grande... è uno squalo di Groenlandia. Sembrava molto interessato al fotografo, si avvicinava lentamente, tanto da fare immaginare di poter essere per l'animale un gustoso piatto di portata, oltre alle balene e le foche di cui si ciba abitualmente.

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Anche se questo incontro eccezionale può fornire alcune risposte agli interrogativi a cui gli scienziati hanno pensato per anni, tuttavia ne fa sorgere molti altri che a loro volta avranno bisogno di lungo tempo per essere risolti

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Gli oceano coprono circa il 60 % della superficie del pianeta. Al loro interno vivono più di 20.000 specie conosciute di pesci e una quantità senza limite di altre forme di vita marina. Di tutte queste creature, solo 360 specie sono in testa alla catena alimentare... e sono proprio gli squali

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Alcuni di questi squali vivono sui fondali del mare altri invece in zone più in superficie dell'oceano ma tutti loro sono necessari per mantenere l'ecosistema dell'oceano in quanto eliminano continuamente i deboli o gli animali feriti. Funzionando con la precisione di un sistema dall'arme perfettamente tarato, ognuno dei sensi dello squalo è focalizzato quando si avvicina alla preda. Le orecchie interne ben sviluppate, permettono allo squalo di percepire i rumori fino alla distanza di un chilometro e mezzo

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Il suono d'altra parte si diffonde meglio e ad una maggiore distanza  in acqua piuttosto che in aria. Alcuni esperimenti hanno evidenziato che gli squali sono più sensibili a suoni a bassa frequenza. Vibrazioni regolari con delle frequenze pari o superiori a 40 Hz, provocano una sorta di frenesia tra gli squali. Il fatto non è sorprendente, infatti è la stessa frequenza e tipo di rumore emesso da un pesce ferito. Quando lo squalo giunge ad una distanza di alcune centinaia di metri dal suo eventuale pasto, l'odorato prende il sopravvento e lo fa avvicinare ancora di più

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Gli squali hanno la capacità come i cani di individuare un odore muovendosi avanti e indietro per seguirne la traccia. Lo squalo è capace di individuare una singola molecola di sangue tra milioni molecole d'acqua. Uno squalo è in grado di individuare la più piccola vibrazione prodotta dai movimenti di un pesce in lotta anche alla distanza di 90 metri. Queste vibrazioni sono captate da canali molto sensibili, riempiti di liquido chiamati... Linee laterali che corrono sotto la pelle

Questi canali sono rivestiti da sottilissimi ricettori simili a dei peli che sono approntati per percepire vibrazioni prodotte da una preda ferita .

A circa 30 metri il cacciatore è già in grado di puntare la sua vittima. La misura e la forma degli occhi dello squalo, dipendono da dove

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vive. Gli squali che si nutrono in acque basse di solito hanno occhi più piccoli, in quanto vi è più luce. Gli squali che vivono in acque profonde, tendono ad avere occhi più grandi.

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Alcuni squali hanno una palpebra chiamata membrana nittitante che si chiude per proteggere l'occhio nel momento in cui lo squalo attacca la vittima. Quando uno squali si avvicina ad una distanza di circa due metri, è in grado di individuare una vittima anche se essa è nascosta alla vista.

Riesce ad individuarla grazie ad un organo sensorio conosciuto come:

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Le ampolle di Lorenzini, Queste sacche riempite da una sorta di gelatina e tramite dei pori sul muso e sulla testa, sono in grado di individuare non solo campi elettrici ma anche la direzione da dove provengono. Questi campi elettrici possono essere emanati sia da una piccola ferita che da un animale nascosto sotto la sabbia e possono essere debolissimi fino a un centomilionesimo di volt. Ognuno dei suoi sensi, tutti molto sviluppato è capace di condurre lo squalo fino alla preda e quando sono in funzione tutti insieme, il risultato è.... MORTALE!!

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I denti e la mandibola dello squalo sono delle armi spaventose.

Alcuni di loro possono spingere  in avanti la mandibola e afferrare in un unico movimento

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I denti dello squalo sono diversi sia nella forma che per la funzione a cui servono, a seconda della risorsa di cibo. I denti serrati ed a uncino dello squalo tigre, sono degli strumenti molto efficienti per trinciare e lacerare. Alcuni denti come quelli dello squalo di Port Jacson, sono adatti a spaccare i gusci dei molluschi che si trovano tra i fondali ricchi di Kelp nelle acque australiane
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I denti invece dello squalo di Groenlandia, sono così taglienti che erano usati dagli esquimesi come strumenti per tagliare i capelli. Lo squalo Wobbegong usa i suoi denti angolati e la tecnica di un rapido e agile balzo in avanti
 

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Gli squali perdono i denti in continuazione durante la loro vita, per rimpiazzarli, alcuni di loro hanno fino a 15 file di denti ripiegati all'indietro nel tessuto della mandibola. Alcuni squali perdono e rimpiazzano fino a 6.000 denti ogni anno. I denti perduti vengono rimpiazzati da altri
Click per ingrandire che possono roteare in posizione frontale a volte anche nell'arco di 24 ore. Da sempre gli scienziati sono interessati alla forza che si sviluppa in un morso di squalo. Il record ottenuto da esperimenti è di circa 3500 Kg. per cm² che però non è molto più forte di un morso unamo. La differenza è che noi non abbiamo i denti affilati come rasoi  degli squali.
Click per ingrandire  Quello che lo squalo sceglie come cibo, varia da tutto quello che è prevedibile fino a oggetti bizzarri. Uno squalo noto per cibarsi di tutto quello che incontra sul suo cammino è lo squalo Tigre. Sono stati rinvenuti nell'intestino di questi animali, delle scarpe da tennis, un'armatura medioevale, Dadi e bulloni, una lattina, un giubbotto salvagente e un bossolo di un proiettile.
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Panda® Project
Gli squali nutrice d'altra parte si sono adattati ad una dieta molto più specializzata. Hanno degli organi sensori chiamati barbigli che funzionano come antenne mentre sono alla ricerca di cibo nella sabbia. Gli squali nutrice si muovono sui fondali del mare alla ricerca della loro dieta base che comprende molluschi compreso lo strombo.  Mollusco che si trova nella conchiglia
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Per raggiungere la polpa, lo squalo smuove sopra lo strombo un potente getto d'acqua che fa ruotare la conchiglia sottosopra scoprendo la piccola apertura sottostante, poi tramite succhione con una potenza pari a quella di 12 aspirapolvere, strappa fuori la tenera carne da dentro la conchiglia. Per molti animali come per esempio l'aragosta, c'è bisogno di altre strategie. L'aragosta perde l'equilibrio se colpita da continui colpi, fino a perdere completamente la sua forza. Lo squalo afferra l'aragosta e la sbatte violentemente sul fondale separandone la sua coda polposa dal resto del corpo.                                                                                   continua >>>