Tratto dal documentario omonimo della regista: Clarita Berger

                                               (anno di produzione 1997)    III° Tempo

Tempo II° Tempo

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Lo squalo Tigre, feroce cacciatore, ha sul corpo delle macchie che ricordano le ombre dell'increspatura dell'acqua. Mentre il camuffamento permette di avvicinarsi alla preda tanto da poterla colpire, questa tartaruga mantiene il suo carapace rivolto verso l'animale, difendendo così

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la sua parte molle sottostante

La riproduzione tra gli squali rimane una grande incognita. Solo nelle acque basse della Florida è stato possibile per la prima volta filmare l'accoppiamento in dettaglio. Gli squali Nutrice si radunano qui per un corteggiamento all'apparenza violento. Il maschio afferra con le fauci una delle pinne pettorali della femmina e mantenendola bloccata, si avvicina per la copula. Questo comportamento costituisce per il maschio un notevole consumo di ossigeno peraltro non rinnovato per l'impossibilità di pompare acqua attraverso le branchie. Sovente rinuncia per riprendere l'ossigenazione

Click per ingrandire Gli squali hanno una lenta maturità sessuale, alcune specie  impiegano fino a 15/20 anni.  I maschi hanno due appendici che si estendono dalle pinne pelviche e che vengono usate per trasferire il seme dentro la femmina. La femmina invece ha un'apertura chiamata cloaca tra le due pinne pelviche
Click per ingrandire Circa il trenta per cento degli squali nasce dalla sacca di uova fertilizzate. L'uovo, un involucro forte come il cuoio, per proteggere l'embrione in crescita, viene depositato sul fondale marino
Click per ingrandire Sul finire dell'estate e l'inizio dell'autunno, la marea trasporta le uova di un parente prossimo degli squali, le Razze.

Queste uova involucro, sono chiamate: "le borsette delle sirene"

Click per ingrandire Il rosso dell'uovo, è un ottimo cibo e questo vale anche per le uova di squalo. In stadi successivi, la larva muove in continuazione l'acqua per far circolare ossigeno. Ben presto sono visibili le branchie nella parte inferiore del corpo. Dopo undici settimane e mezzo, l'embrione in crescita ha ormai la forma dei suoi genitori
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Gli squali angelo sono tra quelli che partoriscono i piccoli cresciuti all'interno della madre.
 
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Questo piccolo come per anche gli altri squali, non riceve nessuna cura parentale. Anche gli squali nutrice nascono allo stesso modo. Durante le prime settimane ed i primi mesi di vita è al massimo delle sue vulnerabilità per cui rimane sul fondale e le macchie, che molti piccoli di squali hanno, servono a mimetizzarli confondendoli alla vista dei predatori, compresi gli stessi squali.
Click per ingrandire Anche se gli squali sono privi di ossatura scheletrica, sono tuttavia più pesanti dell'acqua di mare e per non affondare sono costretti a nuotare. I pesci con struttura scheletrica, hanno delle vesciche che incamerano aria e li fanno galleggiare
Click per ingrandire Gli squali fanno affidamento sul fegato. Gli squali hanno un fegato molto sviluppato che contiene fino a settanta litri di un olio che essendo molto più leggero dell'acqua marina, insieme alle pinne lo aiuta a galleggiareGli squali che si muovono negli oceani aperti, hanno un fegato di grosse dimensioni se paragonato alla misura del loro corpo.
Click per ingrandire  Gli squali che invece vivono nei fondali costieri, hanno un fegato più piccolo, perché non hanno bisogno di allontanarsi troppo. L'unico squalo che si aiuta anche con l'aria per il galleggiamento è lo squalo tigre della sabbia che la ingoia per darsi una maggiore spinta verticale
Click per ingrandire Uno squalo che nuota, somiglia molto ad un aereo ben disegnato in volo, le loro pinne dorsali e pettorali, con i loro movimenti lenti e ben coordinati, forniscono stabilità e controllo nel movimento. A causa però della loro linea aerodinamica, pinne pettorali dello squalo, sono meno flessibili e non si inclinano come quelle dei pesci ad ossatura scheletrica. I pesci possono indietreggiare, gli squali... no!
Click per ingrandire Per evitare gli ostacoli, devono aggirarli. Gli squali, sono tristemente noti per i loro denti anteriori, ma in verità tutto il loro corpo è ricoperto da migliaia di piccoli denti. Sono chiamati, "dentelli cutanei" o denti della pelle. Sono puntati all'indietro per fluire l'acqua su corpo e ridurre l'attrito aumentando così la loro velocità
Click per ingrandire É comunque la coda a controllare la velocità e si è adattata ad ogni specifico modello di vita.
 

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Gli squali che abitano sui fondali, si nutrono di prede che si muovono lentamente le loro code di conseguenza, che permette loro una maggiore stabilità piuttosto che velocità.
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Diverse dunque dagli squali d'alto mare o pelagici come il grande squalo bianco che invece si sono evolute in forme adatte a scatti in velocità per afferrare prede in rapido movimento
 
Click per ingrandire Lo squalo martello è uno dei più potenti nuotatori. Da ambedue i lati della sua testa a forma di incudine, sono situati un occhio, una narice e gli organi sensori che lo aiutano a muoversi e a individuare la preda più facilmente
Click per ingrandire Gli squali martello sono noti per formare raggruppamenti composti a volte da oltre duecento individui vicini ai picchi di vulcani sottomarini. La maggior parte dei pesci si raggruppa par proteggersi ma gli squali martello, non hanno nemici naturali... allora che cosa fanno li!!!

 

Click per ingrandire É da queste rocce vulcaniche che gli squali martello si allontanano al crepuscolo per ritornarvi all'alba. Essi spesso viaggiano su itinerari fissi che sembrano corrispondere a dove la lava è penetrata verso il fondo marino creando dei campi magnetici. Forse usano le loro larghe "ampolle di Lorenzini" per aiutarsi alla ricerca di queste piste magnetiche
Click per ingrandire Se da un lato il numero degli squali sta diminuendo, dall'altro, il numero dei leoni marini lungo le coste australiane, rischie invece di esplodere. L'usuale rifornimento di cibo a base di crostacei e di piccoli pesci, potrebbe ben presto essere impoverito pericolosamente se la popolazione dei leoni marini non fosse tenuta sotto controllo.
Click per ingrandire Ma i leoni marini rimangono le prede preferite per squali come il grande squalo bianco. Nessuno conosce meglio di Robin Fox la precisione e la potenza dell' attacco di uno squalo bianco. Quando aveva 23 anni, è stato attaccato da un grande squalo bianco mentre stava pescando con l'arpione. La sua galleria d'arte ad Adelaide, è una testimonianza della sua attrazione per questa specie che lo ha
Click per ingrandire quasi ridotto in pezzi circa quarant'anni fa quando ha avuto bisogno di 462 punti di sutura per cucire le ferite che sanguinavano copiosamente. << In questa gigantografia si può notare le dimensioni dello squalo che mi attaccò. Ela lungo circa tre metri e probabilmente era uno squalo giovane, se fosse stato anche solo di poco più grande, circa di cinque metri per esempio, mi avrebbe diviso in due pezzi >>
Click per ingrandire Questo incontro ravvicinato così violento con Robin Fox l'ha lasciato con una serie di cicatrici perenni con però un forte desiderio di capire questo animale così feroce ma allo stesso tempo.... magnifico.
Click per ingrandire Mentre alcune specie di squali sembra che stiano scomparendo, noi abbiamo il primo incontro ravvicinato con un'altra specie... lo squalo chiamato di Groenlandia dall'aspetto preistorico. Queste immagini realizzate per la prima volta, rivelano dettagli di questo animale che è un mistero per i ricercatori. Le branchie di questa femmina sono posizionate stranamente molto in basso...  perchè?
Click per ingrandire Alcune grosse cicatrici potrebbero essere state lasciate da un grosso maschio in amore e questi parassiti (fotografia precedente) che dondolano intorno ai suoi occhi, sono forse un richiamo per le prede che così si avvicinano alla bocca, con denti affilati come rasoi? Man mano che conosciamo meglio questo o altro sugli squali, scopriamo che abbiamo più domande che risposte.
Click per ingrandire Sappiamo che gli squali possono essere abili, feroci ma anche buffi ma non meritano certamente la reputazione di esseri diabolici senza cervello. Gli squali hanno nuotato nelle acque per 400 milioni di anni. Sono sopravissuti quando i dinosauri si sono estinti e probabilmente saranno ancora vivi quando la razza umana sarà scomparsa

   

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